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Indice dei contenuti
Questo video non è un tutorial / This video is not a tutorial.
Non sono un fotografo professionista, quindi non mi sento nella posizione di dirvi cos'è giusto o sbagliato, cosa fare o non fare.
Dopo aver fotografato diversi concerti, piccoli e grandi, ho voluto semplicemente regalarmi/vi un video, in parte scherzoso e condividerlo con voi.
* Nota 'Impostazioni Reflex' (minuto 01:52):
(IT) Le impostazioni (Av, Esposizione, ISO, ecc ecc...) si riferiscono al settaggio base/ideale di una Reflex FF + Ottica 70/200mm;
suddette impostazioni subiranno delle variazioni volta per volta, in base all'ottica montata e alle condizioni che ci si troverà davanti, vedi luci frontali, controluce, movimento dei soggetti.
Se esistesse un'impostazione base perfetta per tutte le situazioni sarebbe troppo bello... o brutto? Io opto per la seconda.
(EN) The settings (Av, Exposure, ISO, etc...) refer to the basic/ideal set for a Reflex FF + 70/200mm Lens and may vary while shooting, according to different situations during the show (front lights, backlights, velocity of the subjects and more...).
INTRODUZIONE
Partiamo dal fatto che non esiste un'impostazione unica che copre al 100% tutte le situazioni.
Ci sono concerti dove si hanno poche variazioni di luce, quindi viene discretamente semplice scattare in 'manuale'.
Ci sono dei live dove le luci cambiano ogni mezzo secondo, quindi gli automatismi possono venirci in aiuto.
Alcuni fotografi sono contro gli automatismi a priori, come se fossero il male.
Personalmente, penso che in tante situazioni possono tornarci utili, mentre in altre tolgono al fotografo il totale controllo dello scatto;
si tratta solo di capire cosa si vuole ottenere da uno scatto e valutare, caso per caso, come muoversi a riguardo.
Fotografia di Concerti, Ritratti, Still Life, Street sono tipologie di fotografia molto diverse tra loro;
vien da sè che ogni tipologia, di base, pretende un determinato setup, ma sempre con un discreto limite di movimento.
Se poi aggiungiamo che ogni fotografo, giustamente, ha il proprio stile, capirete che le varianti diventano davvero tante.
Ho conosciuto fotografi di concerti che scattano sempre in 'manuale', chi a 'priorità tempi', chi a 'priorità diaframmi';
i metodi sono diversi, ma i risultati di suddetti fotografi sono spesso ottimi.
Colpo d'occhio, taglio, stile, a mio avviso sono gli elementi che hanno maggior peso quando si scatta sotto palco... e non solo.
Ovvio poi che, se la reflex è impostata e gestita a casaccio, i risultati saranno quasi sicuramente scadenti.
LE MIE IMPOSTAZIONI
Detto questo, riguardo ai tempi di sicurezza, faccio un esempio di una specifica situazione che potrebbe smontare un pochino quanto detto sopra.
Situazione: chitarrista solista, seduto, con una discreta illuminazione.
In condizioni simili, ci si può permettere di allungare i tempi di scatto, ad esempio 1/60 sec. con una focale (meglio usare un'ottica con stabilizzatore) anche di 100-150mm, così da far entrare più luce e di conseguenza puntare ad avere ISO più bassi (ISO bassi = Meno Rumore).
In questa pagina e nel video, troverete questa situazione nello shooting a Myles Kennedy.
COME RAGIONA L'ISO AUTO
Facciamo alcune prove partendo dalle seguenti impostazioni:
In queste condizioni, è facile dedurre che, guardando i dati di scatto e l'istogramma, l'impostazione migliore è quella con la compensazione dell'esposizione a +1.0;
lo scatto ha una buona esposizione, il tempo di sicurezza viene mantenuto e gli ISO risultano molto bassi.
In queste condizione, se si ha la necessità, c'è la possibilità di chiudere ulteriormente il diaframma senza nessun problema.
Qui la faccenda si complica un pochino.
Ragionando di pancia, verrebbe da dire che la foto migliore è quella con la compensazione dell'esposizione a +1.0, e nella pratica lo è, ma c'è un però;
il tempo di posa è di 1/80 sec.*, che ad un concerto, con una focale di 200mm, equivale ad avere in mano quasi sicuramente una foto mossa.
Nell'esempio qui postato, come negli altri scatti, il tutto è sempre ben fermo perchè il soggetto è fermo ed in più la reflex è collegata ad un cavalletto;
queste condizioni, ad un concerto, inutile dirlo (ma lo dico lo stesso), non esistono.
Lo scatto con la compensazione dell'esposizione a 0 potrebbe andar bene, ma il tempo di sicurezza è di poco sotto la soglia ottimale.
Lo scatto con la compensazione dell'esposizione a -1.0, risulta il più scuro, ma il tempo di sicurezza è perfetto e gli ISO si sono abbassati di un pochino.
In post produzione, l'esposizione si può correggere, il rumore si può abbassare, ma per il mosso non ci sono soluzioni.
Per quanto mi riguarda, in questa condizione (SCARSA ILLUMINAZIONE), vince la foto con la compensazione dell'esposizione a -1.0.
* Nota: con la funzione ISO Auto, quando la luce è troppo poca per le impostazioni che abbiamo settato, l'ISO sale al massimo, nel nostro caso ISO 4000 ed il sistema cerca di compensare allungando i tempi, sforando anche il settaggio che avevamo impostato;
in questa situzione, avevamo impostato come tempo di posa minimo 1/250 sec., ma i tempi, nella prova con la compensazione dell'esposizione +1.0, si sono allungati fino a 1/80sec.
QUALCHE GIORNO PRIMA DEL CONCERTO
Che tipo di ottica è meglio montare? Quanto sarà illuminata la band?
La risposta precisa non esiste, ma elenco alcuni punti che possono tornare utili:
CONTROLLARE PER NON BEST%#!$&RE
"Ma va, a me non succederà mai!"... le ultime parole famose.
Certi piccoli imprevisti, in situazioni tranquille si risolvono alla svelta;
cosa ben diversa è trovarsi un messaggio di errore o la reflex che non scatta sotto palco, quasi al buio e con il tempo contato.
Detto questo, di seguito alcune cosine che è sempre bene controllare prima di fotografare ad un concerto:
COM'ERA IMPOSTATA LA REFLEX NEI CONCERTI PRESENTI NEL VIDEO?
Il giorno del concerto, mi faccio dare qualche informazione da un mio amico (Alex Panozzo) che li aveva fotografati il giorno prima;
illuminazione frontale medio-bassa con cambio luci veloce, canzoni brevi e Mike Patton che salta qua e là come una cavalletta.
La durata dei brani dei Dead Cross è discretamente breve, quindi decido che non farò un cambio ottica durante il concerto.
Ho optato per il 24-70mm (Nikon D750) e Fisheye 15mm (Nikon D700), pur sapendo che alla batteria c'è un certo Dave Lombardo, che meriterebbe un primo piano da farsi con il 70-200mm.
A proposito di Dave Lombardo, mi era stato detto che era quasi invisibile, ossia nascosto quasi totalmente dietro alla batteria;
così è stato quindi, poco pentito di non aver montato il 70/200mm.
Durante il concerto ho comunque valutato di montare il 70-200mm, ma visto la durata davvero molto breve delle canzoni, ho lasciato tutto com'era.
Grazie alle dritte di Alex, lo Scatto Continuo (CL), Compensazione Esposizione -2.0 (in poche foto ho esagerato spingendomi fino a -3.0) e l'Autofocus ad area dinamica a 21 punti si sono rivelate le impostazioni ideali per il mio modo di scattare.
Visto i continui movimenti di Mike Patton, sull'ottica 24/70mm ho fissato un tempo minimo di 1/250;
con queste impostazioni, scattando nei micro-momenti con una discreta illuminazione, ci si potrebbe ritrovare in mano fotografie discretamente sottoesposte, ma ferme e con ISO bassi.
In post-produzione basterà alzare l'esposizione, e visto i bassi ISO, la grana sarà leggera e semplice da ammorbidire.
Di seguito, tutti i settaggi:
Nikon D750 + Nikon 24/70mm
Nikon D700 + Sigma (Fisheye) 15mm
Clicca qui per visualizzare la gallery del concerto dei Dead Cross.
Il pit del Legend Club è piccolino, il palco è basso, quindi il 70-200mm sta a casa.
Per il concerto degli Ugly Kid Joe ho optato per il Fisheye 15mm della Sigma e il Nikon 24-70mm;
se avessi avuto un grandangolo (ce l'ho, ma è poco luminoso), vedi un 14-24mm f 2.8, l'avrei portato molto volentieri.
Shooting tranquillo, tutto nella norma, ma con un inaspettato ed emozionante cadeau da parte di Whitfield Crane, che mi fa salire sul palco a far foto;
passati i primi 5 minuti di panico (li seguo da quando avevo 16 anni, i tempi della mitica e vera MTV), gironzolo tra palco e pit per tutta la durata del concerto, non solo per far foto, ma anche per cercare la batteria dell'Action Cam (persa/ritrovata nel pit, tra un brano degli Ugly Kid Joe e una serie infinita di mie imprecazioni).
Un'occhiata, due, tre, beh... pure Whitfield Crane era interessato alla mia Action Cam (anche una persona del suo staff era sul palco a riprendere il concerto/pubblico);
un paio di volte è venuto da me chiedendomi se 'riprendeva in fisheye'... Io? Panico! :)
Che dire, serata spassosissima, con una band storica e molto alla mano, in un'atmosfera davvero old school.
Nota:
una volta a pc, guardando le foto e i dati di scatto beh, ammetto che sulla reflex con montato il fisheye, avrei potuto portare a 1/200 il tempo di posa minimo (l'avevo impostato a 1/250) ed in certi scatti compensare l'esposizione in negativo un pochino di più, così da avere ISO più bassi;
con i se i ma non si cambiano le cose, ma è sempre esperienza in più, che aiuta a crescere ed imparare.
Di seguito, tutti i settaggi:
Nikon D750 + Sigma (Fisheye) 15mm
Nikon D700 + Nikon 24/70mm
Clicca qui per visualizzare la gallery del concerto degli Ugly Kid Joe.
Per il concerto di Myles Kennedy, la situazione si presenta abbastanza semplice;
soggetto quasi sempre fermo, luci frontali chiare e molto luminose, controluce leggero e colorato.
Ottiche utilizzate: Nikon 24/70mm e Nikon 70/200mm.
Nel settaggio dell'ISO Auto sulla reflex dove ho montato il 70/200mm, imposto come tempo minimo di posa 1/160 sec., appena sotto il tempo di sicurezza, ma in questo caso perfetto visto il soggetto quasi sempre fermo;
in più, grazie al VR, ovvero lo stabilizzatore, possiamo stare tutti più sereni.
Tutto okkay direi, peccato solo per il leggio posto sul lato sinistro di Myles Kennedy che ha praticamente reso impossibile scattare dal lato destro del palco (Il leggio impallava totalmente Mr. Kennedy).
Di seguito, tutti i settaggi:
Nikon D750 + Nikon 70/200mm
Nikon D700 + Nikon 24/70mm
Clicca qui per visualizzare la gallery del concerto di Myles Kennedy.
A differenza delle altre band citate in questa pagina, nei Beyond The Black alla voce c'è una donna;
ai più la cosa importerà poco, per me conta molto perchè, un soggetto femminile, a mio avviso, necessita di qualche accortezza in più, soprattutto se è carino (Jennifer Haben è carinissima);
lo scopo è quello di valorizzare al massimo il viso quindi, le parti riguardanti le inquadrature e la post-produzioni le trovo più difficili, ma allo stesso tempo più interessanti.
Classico delle frontwomen metal, è l'headbanging;
tempi veloci e fuoco continuo obbligatori.
Sempre riguardo l'headbanging, in un paio di scatti ho fatto l'errore di zoomare troppo e una porzione di capelli sono usciti dall'inquadratura, mentre in altri scatti avrei preferito fare un'inquadratura verticale, ma avendo la 'cassa spia' proprio davanti (Perchè non ti sei spostato? Perchè a fianco, ricordo, ci sono altri fotografi) e non essendo alto due metri, ho preferito rimanere su un'inquadratura orizzontale.
Concludendo, band molto divertente da fotografare, peccato per il batterista praticamente sempre al buio.
Di seguito, tutti i settaggi:
Nikon D750 + Nikon 24/70mm
Nikon D700 + Nikon 70/200mm
Clicca qui per visualizzare la gallery del concerto dei Beyond the Black.
PERCHÉ LE RICETTE? PERCHÉ QUELLE RICETTE?
Mi piace cucinare, ma ovviamente, prima di uno shooting, non mangio quello che avete visto nel video, altrimenti mi addormenterei prima di mettermi in auto.
Quindi, perchè nel video ci sono delle ricette?
Semplicemente perchè mi andava di condividere anche questa mia passione all'interno dello stesso video, con l'accortezza di abbinare ogni piatto ad ogni band/artista.
In che senso? Adesso ci arriviamo.
Dead Cross:
Mike Patton ha vissuto in Italia, ama l'Italia, quindi gli Spaghetti al pomodoro ci stanno come il cacio sui... ehm, ci siamo capiti.
Ugly Kid Joe:
l'idea dell'Hamburger m'è venuta guardando l'interno copertina del loro CD 'America's Least Wanted'. (Clicca qui per vedere l'immagine)
Dimenticavo, a fine serata Whitfield Crane m'ha gentilmente autografato il mio 'America's Least Wanted'. (Clicca qui per vedere l'immagine)
Myles Kennedy:
cercando in rete, ho trovato un 'audio intervista' a Myles Kennedy realizzata da Pepsi MTV Indies. (Clicca qui per andare alla pagina dell'intervista)
Nella stessa pagina, viene riportato quanto segue "In his first and only ever interview in India, Myles Kennedy talks about everything from his love for Indian food...";
India, cibo indiano... Pollo al Curry.
Beyond the Black:
allora, un primo piatto l'avevo fatto (spaghetti), un piatto da fast food anche (hamburger), un secondo/piatto unico anche (pollo al curry), cosa rimane? Il dolce.
I Beyond the Black sono un gruppo musicale tedesco, Jennifer Haben, la cantante, è nata a St. Wendel, località discretamente vicina a Francoforte;
tra le varie opzioni, ho scelto la Frankfurter Kranz, una torta leggerissima con dentro giusto un quintale di burro e con un livello di difficoltà di preparazione non proprio semplice.
Riguardo la preparazione dei piatti, ringrazio la mia ragazza (La Francy) che, oltre ad aver preparato in toto l'hamburger e la torta, m'ha dato un grande aiuto nelle fasi di ripresa.
CALIBRAZIONE E PROFILAZIONE DEL MONITOR
Per la calibrazione e la profilazione del mio monitor, uso il colorimetro i1Display Pro della X-Rite;
ovviamente, insieme al colorimetro, uso il software annesso.
Quali sono i miei settaggi?
Settaggi per il Web:
Settaggi per la Stampa:
L'argomento è decisamente molto complesso quindi, per comodità mia e vostra, vi linko alcuni articoli molto utili ed interessanti:
PHOTO GALLERY
Di seguito, una piccola raccolta di scatti.
Per visualizzare tutte le fotografie (concerti), clicca qui.
CONCLUSIONI
Cosa dire... provate, riprovate, trovate il metodo che più vi aggrada, ma soprattutto divertitevi.
Riguardo al Video e a questo non Tutorial:
come disse Mike Patton in un'intervista a Jesolo (Concerto Fantômas), "Spero che alla gente piaccia, se no... non è che mi sparo in testa, capito?".
Un saluto
Robby
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